Archivio Parisio

Giulio Parisio nasce a Napoli il 14 marzo 1891. Muove le sue prime esperienze lavorative nel campo del giornalismo fotografico di attualità fino al 1915, quando è arruolato nell’aeronautica per effettuare servizi di rilevamento fotografico aereo. Nel 1918 è chiamato a far parte della spedizione in Dalmazia con l’incarico di rilevare fotograficamente tutte le “vestigia di italianità” esistenti sulla costa. I lavori eseguiti in quella spedizione sono parzialmente diffusi dalla stampa e poi raccolti in più mostre: la prima inaugurata a Zara il 30 agosto 1919, in seguito a Napoli, esposta al Circolo Artistico nella Villa Comunale (1920); più tardi, ancora, a Roma e a Milano. Alla metà degli anni venti apre il suo studio fotografico a Napoli, in Piazza del Plebiscito, in quella che oggi è la sede dell’associazione Archivio Fotografico Parisio. L’esperienza fotografica di Giulio Parisio, ampia e attiva, spazia dalla fotografia di paesaggio alla sperimentazione futurista, dalla ricerca antropologica e di costume alla foto di industria, dal ritratto d’arte alla pubblicità. Il ritratto d’arte, svolto durante tutto l’arco della sua attività, ha certamente rappresentato la produzione più apprezzata dalla borghesia napoletana; ma il campo in cui Parisio maggiormente esprime la sua qualità di fotografo-artista, è quello della ricerca per una creazione della fotografia d’avanguardia, dando vita agli ‘ardimenti fotografici’, firmati con lo pseudonimo Paris. Partecipa a molti concorsi e mostre fotografiche nazionali ed internazionali, da Roma a Chicago ottenendo sempre i più alti riconoscimenti: si ricorda la partecipazione all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative (Parigi, 1925), al Grande Concorso Fotografico (Roma, 1927), alla Prima Esposizione Maestri d’arte fotografi (Torino, 1928), alla Mostra Fotografica Internazionale (Fiera di Milano, 1932) alla Biennale Internazionale d’Arte Fotografica (Roma, 1933) e all’Esposizione Internazionale di Chicago (1933). Artista eclettico, realizza anche numerosi allestimenti per importanti aziende meridionali in occasione delle più significative fiere campionarie italiane (tra le altre per la ditta Bosurgi di Messina, 1934). Nel 1938 progetta il percorso e l’arco di trionfo in occasione della visita di Hitler a Napoli.
A partire dagli anni Cinquanta la produzione fotografica di Parisio si trasforma radicalmente: la foto industriale diviene il settore ove maggiormente egli si applica, mantenendo sempre viva la sua alta professionalità. Molto interessanti sono le immagini realizzate per l’Italsider di Bagnoli e per l’Olivetti di Pozzuoli. Muore il 17 febbraio 1967.